La Regina D'Africa (The African Queen)

Regia: John Huston

Cast: Humphrey Bogart, Katherine Hepburn, Robert Molrey, Peter Bull, Theodore Bikel

1951 - USA
105min. - Avventura/Romantico

La Regina D'Africa - WIkipedia
John Huston - IMDB



Due delle più grandi star cinematografiche del mondo formano una coppia unica e inimitabile (lui premiato con l'unico -meritatissimo- Oscar della sua carriera) diretta da uno dei migliori registi dell'era classica (e non). Dialoghi scoppiettanti tra i due protagonisti, che prima si odiano poi si amano, in perfetto stile hollywoodiano. Si ride e non ci si annoia mai. Bellissima ambientazione africana. 
Un paio di aneddoti divertenti: 1- Quasi tutta la troupe a un certo punto delle riprese stette male per aver bevuto l'acqua del posto. Bogart e Huston non ebbero di questi problemi: loro bevevano solo whisky. A tal proposito l'attore disse: "anche se una zanzara ci avesse punto, sarebbe caduta a terra stecchita". 2- La Hepburn -famosa per il suo caratterino- una mattina venne vista dal direttore della fotografia Jack Cardiff avventurarsi nella giungla. Cardiff pensò: "Dio salvi la giungla!"


Giudizio in pillole:
BELLO, DIVERTENTE

L'Isola Di Corallo

Key Largo

Regia: John Huston

Cast: Humphrey Bogart, Lauren Bacall, Edward G. Robinson, Lionel Barrymore, Claire Trevor, Thomas Gomez, Harry Lewis

1948 - USA
101min. - Noir



Di questo film mi piacciono molto l'ambientazione (un albergo di un'isoletta della Florida), il soggetto (perché in generale mi attirano i film in cui un mucchio di persone si trova costretto a “convivere” per una certa durata di tempo in uno spazio ristretto - in questo caso per via di un ciclone), gli attori (tutti bravi, in particolare Robinson) e chiaramente la direzione sempre impeccabile di Huston. Il problema, o meglio, ciò che impedisce al film di essere un grande film, è proprio la sceneggiatura, un po' troppo verbosa, che nonostante alcuni spunti interessanti (riflessioni sulla guerra, sulla criminalità, sul coraggio) non coinvolge più di tanto e non è pienamente in grado di mantenere l'attenzione dello spettatore per tutta la durata. Nonostante ciò, grazie agli elementi sopra riportati, il film è discreto.


Argo

Regia: Ben Affleck

Cast: Ben Affleck, John Goodman, Alan Arkin, Bryan Cranston, Victor Garber, Tate Donovan, Scoot McNairy, Clea DuVall

2012 - USA
120min. - Thriller/Storico/Dramm.




3° regia di Affleck, che dietro la macchina da presa (anche se poi sta davanti) dimostra di aver sempre più dimestichezza. Argo è il titolo di un film immaginario che viene usato come “cavallo di troia” da un agente dei servizi segreti, che si finge produttore cinematografico per estrarre dall'Iran alcuni americani rifugiati nell'ambasciata canadese a Teheran (che "reciteranno" la parte dei membri della troupe). Sembra una storia inverosimile, invece è un fatto realmente accaduto (nel '79) e per molto tempo rimasto top-secret. Il ritmo del film è impeccabile, così come la direzione degli attori, tutti grandi caratteristi. Il fatto che poi abbia a che fare in qualche modo con il cinema rende certamente tutto più interessante. Inaspettato (almeno per me) Oscar al miglior film del 2012. Non ritengo sia il miglior film dell'anno, ma è senz'altro un ottimo thriller e un buon film in generale. 


The Town

Regia: Ben Affleck

Cast: Ben Affleck, Rebecca Hall, Jon Hamm, Jeremy Renner, Blake Lively, Chris Cooper, Pete Postlethwaite

2010 - USA
123/150min. - Drammatico/Thriller

The Town - Wikipedia
Ben Affleck - IMDB


Ben Affleck al suo secondo film da regista, in cui si ritaglia anche il ruolo di protagonista (oltre che co-sceneggiatore). E' un film discreto, ben girato e ben recitato, ma che non riesce ad esaltare particolarmente. Il potenziale però c'è e non mancano alcune belle sequenze (come quella della rapina vista attraveso gli schermi della della sorveglianza, chiaro omaggio ad Hana-bi di Kitano).
Note: ho visto la versione Extended Cut, troppo lunga. Probabilmente era meglio vedere l'originale...ma perché questa smania delle versioni estese?

Giudizio in pillole:
BUONO

Gone Baby Gone

Regia: Ben Affleck

Cast: Casey Affleck, Michelle Monaghan, Ed Harris, Morgan Freeman, Robert Wahlberg, Amy Madigan, Titus Welliver

2007 - USA
114min. - Drammatico/Thriller

Gone Baby Gone - WIkipedia
Ben Affleck - IMDB



Esordio di Ben Affleck alla regia di un lungometraggio, dove dirige il fratello Casey (senz'altro più bravo di lui come attore). E' una storia molto coinvolgente (si indaga sul rapimento di una bambina), che fa anche riflettere e offre un buon ritratto dei bassifondi della città (Boston).
Secondo me è un bel film, ma poteva giovargli una regia più matura, o comunque un po' diversa. Non che sia mal diretto, ma forse con uno stile più simile a quello del successivo The Town (che comunque secondo me è leggermente inferiore a questo) forse sarebbe stato meglio. Un po' banale l'utilizzo delle musiche, quasi da telefilm. Sugli attori niente da eccepire.
Un esordio promettente.


Giudizio finale:
BUONO

Survival Of The Dead - L'Isola Dei Sopravvissuti (Survival Of The Dead)

Regia: George A. Romero

Cast: Alan Van Sprang, Kenneth Welsh, Kathleen Munroe, Devon Bostik

2009 - USA/Canada
90min. - Horror

Survival Of The Dead - Wikipedia
George A. Romero - IMDB


Sesto capitolo della saga originale dei morti viventi di Romero. Segue la linea temporale del precedente e uno dei protagonisti è un militare che avevamo già visto proprio in una scena di Diary Of The Dead. Non mi è dispiaciuto, ma sicuramente è il meno bello fra tutti i film della serie, e anche quello che ha meno da dire. In più, anche gli effetti speciali non sono molto entusiasmanti, erano meglio quelli non-digitali. Un mezzo passo falso che ci può stare al numero 6, ma che spero non si ripeta col sequel (mi pare evidente che ne verrà girato uno), sarebbe un peccato per una saga che si è mantenuta piuttosto costante nel tempo.

Giudizio finale:
GUARDABILE

Le Cronache Dei Morti Viventi (Diary Of The Dead)

Regia: George A. Romero

Cast: Michelle Morgan, Joshua Close, Shawn Roberts, Scott Wentworth, Joe Dinicol,  Amy Ciupak Lalonde

2007 - USA
95min. - Horror

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Quinto capitolo della saga originale degli zombi. In realtà, più che un ideale proseguimento, è una sorta di nuovo-inizio, poiché ripercorre temporalmente i primi giorni relativi al "risveglio" dei morti, stavolta raccontati in soggettiva dalle telecamere di alcuni studenti universitari. Interessante a tal proposito l'analogia sparare-filmare (il verbo "to shoot" in inglese racchiude entrambi i significati). L'uso di questa tecnica da un lato è positivo perché ci mostra i fatti in modo diverso dal solito (e qui bisogna dare atto al regista del suo continuo "rinnovarsi") ma dall'altro fa perdere un po' di quella "classicità" che forse è più adeguata. Non male comunque, la serie non ne risente affatto. Le riflessioni sociologiche sono evidenti come al solito, e forse anche di più. Gli attori (sconosciuti) non sono tutti convincenti al 100%, ma in generale se la cavano. Bravo l'attore che interpreta il professore (S. Wentworth).
Il sequel doveva essere fatto con lo stesso cast, ma poi i piani sono cambiati.

Giudizio finale: NON MALE

Lincoln

Regia: Steven Spielberg

Cast: Daniel Day-Lewis, Sally Field, Tommy Lee Jones, Joseph Gordon-Levitt, David Strathairn

2012 - USA/India
150min. - Drammatico/Storico

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Non è propriamente un biopic, anzi poteva anche non intitolarsi Lincoln, visto che sebbene lui sia il protagonista (interpretato da un ottimo Daniel Day-Lewis) il film si focalizza principalmente sul problema dell'abolizione della schiavitù negli USA. Poi certo, vi sono alcuni episodi di vita privata, ma mai tanto approfonditi. Oltre D. Day-Lewis grande anche Tommy Lee Jones.
E' sicuramente un film un po' pesante (sia per la durata che per l'argomento) ma non si può certo dire che sia brutto. Io lo pronosticavo vincitore agli Oscar, visto il suo sfacciato patriottismo, invece mi sbagliavo (ed effettivamente non l'avrebbe meritato).
Solo per chi è veramente interessato alla storia, oppure per chi soffre di insonnia, a seconda dei punti di vista.

Giudizio in pillole:
BUONO MA PALLOSO

7 Psicopatici (Seven Psychopaths)

Regia: Martin McDonagh

Cast: Colin Farrell, Sam Rockwell, Christopher Walken, Woody Harrelson, Tom Waits, Abbie Cornish

2012 - GB
110min. - Commedia

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7 Psicopatici - Wikipedia


Uno sceneggiatore col blocco dello scrittore troverà ispirazione per il suo copione nelle pericolose avventure che vivrà in prima persona, a contatto con diversi pazzi criminali. Una commedia d'azione (e violenza) semi-seria, divertente e anche scritta piuttosto bene, ma non certo indimenticabile. Il punto di forza principale sono i personaggi (i vari psicopatici, appunto), simpatici ed efficacemente caratterizzati dagli attori. Christopher Walken sempre grandissimo e Sam Rockwell, che si confermauno dei migliori attori della sua generazione, non è da meno.

Giudizio finale: CARINO

Cogan (Killing Them Softly)

Regia: Andrew Dominik

Cast: Brad Pitt, Richard Jenkins, Scoot McNairy, James Gandolfini, Ray Liotta, Ben Mendelsohn

2012 - USA
97min. - Gangster/Azione

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Un gangster movie atipico, ben recitato, ben girato e molto ben scritto (dal regista stesso). La sua particolarità -e la sua originalità- sta nei lunghi "inutili" dialoghi della buona galleria di personaggi e nel sottotesto "politico" (continuamente richiamato da immagini in TV della campagna elettorale Usa): l'omicidio è un business come un altro, come lo è l'America stessa. Forse eccessivamente estetizzato nella violenza (es. la sparatoria in slow-motion) e non solo (es. la scena in cui B. Mendelson si droga, con in sottofondo Heroin dei Velvet Underground), resta, comunque, un bel film.

Giudizio finale: BUONO


Holy Motors

Regia: Leos Carax

Cast: Denis Lavant, Edith Scob, Eva Mendes, Kylie Minogue, Michel Piccoli

2012 - Francia/Germania
115min. - Drammatico/Grottesco

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Leos Carax - IMDB


Molto probabilmente Holy Motors è il miglior film del 2012, e sicuramente il più strano e originale. Anche nel suo essere così anti-narrativo riesce incredibilmente a catturare la tua attenzione ed è impossibile prevedere dove la mente geniale del regista ti porterà di volta in volta nel corso del film. Unica regola per apprezzarlo appieno: mettere da parte le smanie interpretative e godersi semplicemente lo spettacolo (perché è di questo che stiamo parlando) che il regista-sceneggiatore Leos Carax e il protagonista Denis Lavant (con "la bellezza del suo gesto") riescono a creare. Quest'ultimo, sulle cui spalle si regge il peso di quest'opera indimenticabile, è quel si dice "un Attorone". Anzi, dopo la sua interpretazione (o meglio: le sue interpretazioni) la parola "attore" assume un significato così ampio e potente che vien quasi da pensare di averla usata a sproposito fino a questo momento.
Non dirò altro, guardatelo!

Giudizio finale:
PURO CINEMA, CAPOLAVORO

La Terra Dei Morti Viventi (Land Of The Dead)

Regia: George A. Romero

Cast: Simon Baker, Asia Argento, Dennis Hopper, John Leguizamo, Robert Joy, Eugene Clark

2005 - USA/Fra/Canada
96min. - Horror/Azione

La Terra Dei Morti Viventi - Wikipedia
George A. Romero - IMDB


Quarto capitolo della saga originale dei morti viventi. Gli zombi sono sempre di più e sempre più intelligenti, gli uomini sempre più opportunisti e sempre più divisi (anche in larga scala). Il buon vecchio Romero non perde un colpo, anzi è più in forma che mai...ce ne vuole a mantenere costante il livello qualitativo di una serie iniziata 30 anni prima, e che nel mentre ha visto succedersi remake, scopiazzature e parodie a non finire! Tanto di cappello, perché è davvero un buon film.
Note: ho visto la versione Director's Cut, leggermente più lunga.

GOOD JOB, GEORGE

Il Giorno Degli Zombi (Day Of The Dead)

Regia: George A. Romero

Cast: Lory Cardille, Terry Alexander, Joseph Pilato, Jarlath Conroy, Richard Liberty

1985 - USA
104min. - Horror

Il Giorno Degli Zombi - Wikipedia
George A. Romero - IMDB

Terzo capitolo della saga. Ancor più che nei due film precedenti si può notare come gli zombi siano per il regista un pretesto per parlare delle persone e della società (qui infatti i nemici sono soprattutto i propri simili, ottusi ed egoisti). Gli effetti speciali sono sempre più curati e realistici e tutte le scene splatter sono fatte davvero bene (c'è sempre Tom Savini a capo del reparto trucchi). Gli attori abbastanza bravi, in particolare T. Alexander, che parla in modo stranissimo ma è molto carismatico. Romero sa quello che fa e sta attento a non cadere mai nel "già visto" (grosso rischio in una saga). Preso singolarmente questo film non ha niente da invidiare ai suoi predecessori, anzi sotto certi aspetti è anche meglio...la sua sfortuna è quella di essere il numero 3!

VERY GOOD!

Solo Dio Perdona (Only God Forgives)

Regia: Nicolas Winding Refn

Cast: Ryan Gosling, Vithaya Pansringarm, Kristin Scott Thomas, Yaya-Ying, Gordon Brown, Tom Burke

2013 - Danimarca/Fra/Thai
90min. - Drammatico

Solo Dio Perdona - Wikipedia
N. W. Refn - IMDB


Chi si aspetta un ideale seguito di Drive non vada al cinema a vedere Only God Forgives, almeno eviterà di uscire dalla sala a metà proiezione rompendo i coglioni a chi il film lo sta guardando. Posso anche comprendere le reazioni di chi non immaginava cosa stesse andando a vedere (magari sperando di beccare Ryan Gosling a petto nudo) ma non riesco proprio a capire come anche molti fan del regista siano rimasti così delusi dal film, considerandolo "troppo ermetico, troppo poco parlato, troppo difficile". Evidentemente queste persone si sono perse Valhalla Rising, che non mi pare molto più dialogato o cristallino di questo. Refn poteva bissare il successo di pubblico e critica con un film-fotocopia del precedente, ma ha deciso di fare quel cazzo che pareva a lui, e non solo: lo ha fatto molto bene. Checché se ne dica, a livello formale è ineccepibile (colori, scenografie, inquadrature e musiche, tutto sublime), e a livello contenutistico, pur mancando di una storia "forte" (ma chi se ne frega) l'ho trovato molto interessante. Chi non l'ha capito forse non ha neanche perso molto tempo a rifletterci su, secondo me, perché gli spunti interpretativi sono tutti lì, e non sono pochi. 
Refn si conferma uno dei migliori autori della sua generazione, uno dei più coraggiosi, e con un gusto estetico raffinatissimo e difficilmente pareggiabile. La Scott-Thomas, qui volgare e sboccata, è brava in un ruolo per lei insolito. Gli altri attori vanno bene, ma d'altronde non è che dovessero fare un granché.
Note: l'ho visto al cinema, in italiano, quindi è stata una fortuna che non ci fossero molti dialoghi. Più che altro mi chiedo che bisogno c'era di doppiarlo, se tanto molte parti in thailandese sono comunque sottotitolate. O è forse stato un atto di carità per quei 4 doppiatori che abbiamo in italia?!

MOLTO BENE

Stoker

Regia: Park Chan-wook

Cast: Mia Wasikowska, Matthew Goode, Nicole Kidman, Dermot Mulroney, Jacki Weaver, Alden Ehrenreich

2013 - USA/GB
99min. - Horror/Thriller/Dramm.

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Park Chan-wook - Wikipedia



Scritto da Wentworth Miller (che i più conosceranno per essere il protagonista dell'ottima serie TV Prison Break) e diretto dal coreano Park Chan-wook (che non ha bisogno di presentazioni), qui al suo primo film in lingua inglese. E' un thriller/horror che mi ha veramente sorpreso: prima di tutto perché non è girato come un film di genere, e poi perché sceneggiatura e regia insieme funzionano così bene che sembrano essere frutto della stessa mente creativa. C'è un'espressione che riesce a cogliere bene il concetto che voglio trasmettere: è diretto con i controcazzi. I fatti vengono mostrati in maniera tutt'altro che retorica e con una buona dose di suspense, per cui è impossibile distrarsi o rimanere impassibili di fronte agli eventi raccontati. Dal punto di vista tecnico non ho trovato difetti. Musiche non eccezionali ma funzionali. Attori tutti molto bravi (anche Nicole Kidman, che purtroppo ha perso un po' del talento e della bellezza di un tempo). Ci sarebbero un paio di scene un po' forzate (es. quella con i ragazzi del liceo) ma sono un particolare irrilevante rispetto a tutto il resto.
Forse ne parlo in maniera troppo entusiastica, ma ce ne fossero di film così, soprattutto horror! E a questo punto spero che Miller continui con la carriera di sceneggiatore!

MOLTO BENE

Drive

Regia: Nicolas Winding Refn

Cast: Ryan Gosling, Carey Mulligan, Bryan Cranston, Albert Brooks, Christina Hendricks

2011 - USA
95min. - Drammatico

N. W. Refn - IMDB
Drive - Wikipedia


Partendo da un soggetto molto semplice (tratto dall'omonimo romanzo di James Sallis e ispirato probabilmente anche a The Driver di Walter Hill), Refn gira con grande perizia tecnica e ammirevole talento visivo un neo-noir suggestivo e bellissimo. Ottimo Ryan Gosling nel ruolo principale dell'autista senza nome: la sua prova apparentemente poco espressiva è in realtà ricca di sfaccettature, così come il personaggio che interpreta (lo "scorpione" che lotta con la sua vera natura e sacrifica ciò che desidera per essere finalmente "un vero essere umano, e un vero eroe"). E' un film che poteva essere davvero banale se non fosse per la maestria con cui le cose ci vengono mostrate, senza essere necessariamente "dette" (che poi è uno specifico del cinema stesso!). C'è chi continua a considerarlo un film mediocre ma evidentemente non ha notato ciò che si cela dietro il personaggio e la sua storia. Io non posso fare a meno di scorgere una metafora anche nel titolo stesso del film (drive=guida=tenere il controllo/seguire la giusta strada). Musiche selezionate benissimo (colonna sonora originale di Cliff Martinez che si mescola a vari pezzi elettronici anni '80). Fotografia (digitale) eccellente.
Caldamente consigliato.

GRANDE FILM, DA VEDERE!