Source Code

Regia: Duncan Jones

Cast: Jake Gyllenhaal, Michelle Monaghan, Vera Farmiga, Jeffrey Wight, Russel Peters

2011 - USA
93min. - Sci-Fi/Thriller



Un film stupidissimo travestito da film intelligente e figo. Chi lo esalta parlando di bio-etica e altre cazzate forse non si è reso conto delle madornali inverosimiglianze presenti. 
Quanto segue può contenere SPOILER!
Cazzata numero 1: il personaggio interpretato da Jake Gyllenhaal NON può vedere cose e visitare luoghi che il cervello che lo “ospita” non ha avuto la possibilità di vedere, a meno che non si decida di mandare a farsi fottere ogni plausibilità, facendo deragliare nel fantastico un film che doveva essere fantascientifico. Che poi è proprio quello che invece succede alla fine, quando (cazzata numero 2) in pratica si viene a scoprire che lo strumento tecnologico usato per “rivivere” gli ultimi ricordi di una persona morta (il Source Code, appunto) è anche in grado di creare una realtà alternativa a quella che conosciamo, e il protagonista riesce addirittura, da quella (astratta, inventata) linea temporale ad  inviare un'email alla nostra! Non vi sembra una minchiata colossale? Com'è che tutti dicono che questo film è bello? L'hanno seguito attentamente? Mi rendo conto che è facile essere ingannati visto che nella prima metà tutto fila liscio come l'olio e l'idea di base è carina, ma è impossibile non tenere in considerazione lo scantonamento finale, assurdo anche all'interno delle più elastiche logiche sci-fi!
Duncan Jones come regista non è male, ma in questo caso doveva rileggere meglio la sceneggiatura.



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